Overblog
Segui questo blog Administration + Create my blog

Presentazione

  • : Mens sana in corpore sano
  • : informazioni, news e curiosità legate al tema salute, intesa come benessere fisico e psicologico, perché ogni persona è il risultato dell'equilibrio tra psiche e soma
  • Contatti

Testo Libero

10 agosto 2012 5 10 /08 /agosto /2012 11:07

omeopatia.jpgUn tribunale californiano ha condannato per pubblicità ingannevole la società Boiron, leader mondiale dell’omeopatia. La class action intentata da un gruppo di cittadini costerà alla società quotata in borsa 12,5 milioni di dollari. La vicenda prende il via nell’autunno 2011 quando alcuni consumatori denunciano il gruppo francese, dopo una decina di mesi un tribunale federale della California emette la sentenza.  Sul banco degli imputati l’Oscillococcinum, rimedio omeopatico antinfluenzale, che a dire di alcuni acquirenti non avrebbe sortito alcun effetto benefico sulla loro salute.

Il giudice ha ravvisato nei fatti il reato di truffa a danno dei consumatori che hanno acquistato e assunto il preparato convinti contenesse il principio attivo riportato sull’etichetta e non semplice acqua e zucchero. L’Oscillococcinum, prodotto in Francia da più di 65 anni  è commercializzato in oltre 50 paesi del mondo. Il principio attivo di cui non risulta traccia sarebbe l’estratto di fegato e cuore di anatra muschiata (Anas Barbariae Hepatis et Cordis Extractum). Oltre al risarcirmento economico la sentenza impone alla multinazionale francese di inserire nelle etichette le informazioni corrette e la dicitura che le pillole omeopatiche non sono riconosciute come medicine dalla Food and Drugs Administration.

 

fonte: Globalist.it

argomenti correlati

Allarme antibiotici, la claritromicina può danneggiare il cuore

Canada: Prozac sul banco degli imputati, avrebbe indotto un 16enne a uccidere l’amico

Condividi post
Repost0
7 agosto 2012 2 07 /08 /agosto /2012 13:20

images-copia-11.jpgLa squalifica per doping dell’atleta azzurro Alex Schwazer, oro olimpico a Pechino 2008 nei 50 km di marcia, ha riaperto la brutta pagina del doping. Mentre la vicenda monopolizza i media, si parla già della lotta al doping nelle prossime olimpiadi, quelle del 2016 a Rio de Janeiro. Sembra infatti possibile per quell’evento, la realizzazione di un test in grado di smascherare il doping ematico praticato con trasfusioni di sangue ossigenato per aumentare la resistenza fisica. La scoperta arriva dall’Università degli Studi della Tuscia (Viterbo), dove l’equipe del laboratorio di proteomica del Dipartimento di scienze ecologiche e biologiche, guidata dal prof. Lello Zolla stava effettuando una ricerca sul processo di senescenza cellulare.

Lo staff del prof. Zolla studiando gli eritrociti ha osservato che nella fase di conservazione alcune proteine si sposterebbero dall’interno dei globuli rossi alla membrana esterna. La migrazione di queste sostanze organiche proverebbe un’avvenuta modifica a livello ematico imputabile ad uno stress chimico attualmente non evidenziabile. Questo test è oggetto di una convenzione che dovrebbe renderlo disponible per la lotta al doping nelle Olimpiadi del 2016 che si terranno a Rio de Janeiro. In Italia il lungo elenco delle sostanze e pratiche vietate è stato aggiornato il 18 luglio scorso.

 

fonte Tusciaweb

Argomenti correlati

In palestra senza funghi e verruche, il dermatologo ci dice come

Idoneità sportiva, ecocardiogramma obbligatorio per stroncare le morti sul campo

La caffeina nei calciatori aumenta l’abilità di gioco e la precisione della prestazione atletica

Calcio, defibrillatori a bordo campo per le morti che non fanno audience

Quando lo sport fa male, lo sforzo intenso e prolungato danneggia il cuore

 

Condividi post
Repost0
27 luglio 2012 5 27 /07 /luglio /2012 16:15

imagest.jpgNon tutti i farmaci sono compatibili con le temperature torride e l’esposizione al sole. L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha pubblicato oggi sul sito internet un vademecum per chi assume medicinali nella stagione estiva. Alcuni principi attivi, si legge nel sito Aifa, se utilizzati in condizioni climatiche caratterizzate da alte temperature, possono provocare o potenziare sintomi connessi all’ipertermia. Per alcuni farmaci, l’interazione con il caldo ambientale risulta dall’azione diretta del farmaco ed è quindi strettamente correlata all’effetto terapeutico, per altre sostanze, l’interazione negativa con le alte temperature risulta da effetti farmacologici indiretti.

Alcuni farmaci, e anche preparazioni a base di estratti vegetali, spiega Aifa, possono causare reazioni da fotosensibilizzazione a seguito dell’esposizione ai raggi solari. Controllare attentamente le istruzioni in caso di assunzione di antibiotici (tetracicline, chinolonici) (1), sulfamidici (2), contraccettivi orali (pillola) (3), antinfiammatori non steroidei (FANS), prometazina (antistaminico) (4).

Per chi soffre di ipertensione (pressione alta), o malattie cardiovascolari è importante sapere che il caldo può provocare l’abbassamento della pressione anche in soggetti ipertesi, pertanto la terapia farmacologica, (ACE inibitori in associazione o meno con diuretici, sartani, calcio antagonisti, diuretici, beta bloccanti, bloccanti dei recettori alfa adrenergici) potrebbe richiedere un riadattamento da parte del medico/specialista nel periodo estivo. Le terapie in corso, raccomanda Aifa, non vanno mai sospese autonomamente, una sospensione anche temporanea della terapia senza il controllo del medico può aggravare severamente uno stato patologico. È opportuno, inoltre, effettuare un controllo più assiduo della pressione arteriosa. 

Chi usa farmaci a base di ketoprofene dovrebbe evitare l’esposizione al sole (fino a due settimane dopo il trattamento) dopo l’applicazione di gel/cerotti a base di questo principio attivo (5). Il ketoprofene, si legge nella nota, è un farmaco antinfiammatorio non steroideo usato per il trattamento del dolore e delle condizioni di natura infiammatoria. Il suo uso non è esente da effetti indesiderati che riguardano soprattutto la cute e sono principalmente dovuti a fenomeni di fotosensibilizzazione. Questo tipo di reazioni è più comunemente riportato con le formulazioni topiche a causa della più alta concentrazione di farmaco a livello della cute. Il ketoprofene può dare anche dermatiti da contatto di natura fotoallergica, con lesioni polimorfe e eczematose, che dipendono dalla dose e possono estendersi anche ad aree non irradiate. La fotosensibilizzazione cutanea da ketoprofene è un evento atteso. Nella scheda tecnica dei farmaci a base di ketoprofene, infatti, sono presenti delle specifiche avvertenze. I medici ed i farmacisti devono avvisare i pazienti che durante il trattamento e nelle due settimane successive è assolutamente controindicato esporsi alla luce solare, compreso il solarium.

Cautela anche con le creme a base di prometazina, spesso utilizzate per le punture di insetti o allergie cutanee. In caso di utilizzo lavare accuratamente la zona interessata, in modo da evitare la comparsa di macchie o, peggio, vere e proprie ustioni. Per tutti gli altri medicinali in forma di gel/crema verificane la compatibilità con l’esposizione al sole. Per quanto riguarda la zona intorno agli occhi sono da evitare i prodotti che con il calore potrebbero entrare a contatto con la superficie oculare (creme o pomate non idonee all’uso oftalmico). Esposizione al sole sconsigliata, aggiungo, anche per chi utilizza trattamenti topici a base di retinoidi per la terapia dell’acne. In conclusione Aifa raccomanda di segnalare al medico qualsiasi malessere, anche lieve, in concomitanza con una terapia farmacologica, perché non tutti i farmaci possono avere effetti facilmente correlabili al caldo.

 

Note:

1) Tetracicline: doxiciclina iclato. Chinolonici: Lomefloxacina cloridrato, Levofloxacina, Ciprofloxacina cloridrato monoidrato, Enoxacina, Norfloxacina, Pefloxacina mesilato, Ofloxacina, Rufloxacina cloridrato, Moxifloxacina cloridrato.

2) Sulfamidici: Trimetoprim e Cotrimoxazolo

3) Etinilestradiolo/Drospirenone, Etinilestradiolo/Gestodene, Estradiolo Valerato/Dienogest, Etinilestradiolo/Levonorgestrel, Etinilestradiolo/Norelgestromina, Clormadinone Acetato/Etinilestradiol, Desogestrel, Etinilestradiolo/Desogestrel

4) Farmaci contenenti il principio attivo prometazina: Farganesse (uso sistemico). Reactifargan, Prometazina Dynacren, Fenazil (uso topico).

5) Farmaci contenenti il principio attivo Ketoprofene: Alket, Artrosilene, Dolgosin Euketos Fastum, Flexen, Ibifen, Isofenal, Keplat, Ketartrium, Ketofarm, Ketodol, Ketoplus, Ketoprofene Almus, Ketoprofene Doc Generici, Ketoprofene Eurogenerici, Ketoprofene Sandoz, Ketoprofene Teva, Ketoprofene Union Health, Ketoselect, Ketum, Lasoartro, Lasonil, Liotondol, Meprofen, Orudis, Reuprofen.

 

Argomenti correlati

Allarme antibiotici, la claritromicina può danneggiare il cuore

Fotoinvecchiamento: infrarossi (IR) più dannosi di UVA e UVB

Melanoma, in Italia 20 diagnosi al giorno, sole e lampade sul banco degli imputati

 

 

Condividi post
Repost0
23 luglio 2012 1 23 /07 /luglio /2012 17:51

imagesCAXK5KSFLa benzilpenicillina continua a far parlare di sé. Ieri Repubblica riportava la riflessione di Gian Franco Gaetani, medico in pensione, sul caso penicillina. Pubblico per intero la lettera del dottor Gaetani che riassume la vicenda e suggerisce una soluzione di buon senso.

 

Sono un medico in pensione e mi è capitato di prescrivere naturalmente un tipo di penicillina ad azione prolungata che in genere viene somministrata per lunghi periodi (anni) ad intervalli variabili tra i 15 e i 30 giorni. Presenta alcune difficoltà di preparazione ma i pazienti, ricevuti gli opportuni suggerimenti, riuscivano facilmente a farsela iniettare da un parente o da una infermiera. Il costo era inferiore ai due euro ed era a totale carico del servizio sanitario nazionale (fascia A). Recentemente mia moglie ha avuto bisogno di questo prodotto e sono venuto a conoscenza che il suo prezzo è passato a 24 euro al flacone e era a totale carico del paziente.

Ultimamente Biopharma ne ha ridotto il prezzo a 16 euro ed è a carico del Ssn solo per pazienti affetti da febbre reumatica o sifilide. Ma nel prontuario farmaceutico francese questo antibiotico, confezionato alla vecchia maniera (penicillina liofilizzata più una fiala di solvente-Sanofi Aventis) è disponibile a 2.84 euro. In fase di "spending review", non converrebbe importarlo dalla Francia o produrlo in Italia ad un prezzo "normale"?

Gian Franco Gaetani gf-gaetani@libero. it

 

Argomenti correlati

Allarme antibiotici, la claritromicina può danneggiare il cuore

Benzilpenicillina di nuovo gratuita per la cura della sifilide e malattia reumatica

Benzilpenicillina, battaglia vinta, dopo il rincaro folle torna rimborsabile

Benzilpenicillina, l’odissea di un 24enne per reperire il farmaco che cura la sifilide

Benzilpenicillina, la Sicilia insorge e chiede l’intervento della Regione presso il Ministero della Salute

Il caso penicillina approda alla rubrica del Tg5 “Indignato speciale” - VIDEO

Benzilpenicillina prodotta dall’Istituto Chimico Farmaceutico Militare, lo chiede Cittadinanzattiva all’AIFA

Benzilpenicillina, in Toscana erogata gratuitamente dal Servizio sanitario regionale

Il "caso penicillina" scatena il web, arriva la replica di Biopharma che produce il farmaco

In Italia la penicillina sale più dello spread, da 2 a 24 Euro senza rimborso

Condividi post
Repost0
8 giugno 2012 5 08 /06 /giugno /2012 13:45

imagesCAPUIK5Q.jpgIn Italia l’allarme energy drink è stato lanciato un mese fa dai pediatri, che segnalavano come nei minori siano sufficienti due sole lattine per superare la soglia di tolleranza. In Francia, invece, è l'Agenzia per la sicurezza alimentare (Anses) che mette in guardia dai rischi per la salute, derivanti da un uso smodato di energy drink. I pericoli maggiori, secondo gli esperti d'oltralpe, si avrebbero nell'assunzione con alcol e dal consumo durante un’intensa attività sportiva.

L’Anses ha, inoltre, segnalato due decessi per problemi cardiaci, forse collegati al consumo di bevande energetiche. Su queste morti sono in corso indagini che dovranno stabilire l’esistenza di un eventuale collegamento tra crisi cardiaca e assunzione di sostanze stimolanti contenute nelle bevande, o escludere ogni nesso di causalità tra i decessi e gli energy drink. In seguito a questi gravi episodi l’agenzia francese ha lanciato un appello ai cittadini affinché segnalino ai medici eventuali eventi avversi collegati all’assunzione di bevande energetiche, i medici, a loro volta, sono stati invitati  ad inviare tali segnalazioni direttamente all’agenzia, compilando un questionario all’indirizzo web www.ansespro.fr/nutrivigilance/.

L’Anses già da tempo riceveva segnalazioni di persone che avevano riscontrato effetti collaterali dopo l’assunzione di bevande a base di stimolanti come caffeina, taurina, guaranà e ginseng. I sintomi segnalati vanno dai problemi cardiaci, come aritmie e tachicardia, ai danni neurologici, quali epilessia, tremori e vertigini, fino a problematiche psichiatriche (angoscia, agitazione, confusione). Tra le segnalazioni ricevute ci sarebbero anche tre casi di ictus e due arresti cardiaci sospetti, per i quali, però, non è certo il legame con il consumo di tali bevande. Alla luce di questi fatti gli esperti consigliano di assumere gli energy drink con moderazione, evitando il mix con alcol e l’assunzione per i minori e le donne durante la gravidanza.

 

fonte anses.fr

 

argomenti correlati

Dall’Australia allarme energy drink, in aumento le intossicazioni da caffeina

Cina, Red Bull sotto accusa, a Shanghai aperta un'inchiesta

Pediatri contro energy drink, due sufficienti a superare la soglia di tolleranza

Condividi post
Repost0
6 giugno 2012 3 06 /06 /giugno /2012 10:42

imagesCAOW9MAELa benzilpenicillina benzatinica (benzatilpenicillina) sarà erogata gratuitamente dal SSN per la profilassi della malattia reumatica e recidive e per curare la sifilide. Il farmaco potrà essere dispensato a carico del SSN solo su prescrizione da parte di centri specializzati, Universitari e delle aziende sanitarie, e secondo modalità adottate dalle Regioni e dalle Province autonome di Trento e Bolzano. La notizia è stata ufficializzata il 4 giugno sulla Gazzetta Ufficiale n. 128 con la pubblicazione della Determinazione AIFA 24 maggio 2012: “Istituzione della Nota 92. Note AIFA 2006-2007 per l'uso appropriato dei farmaci”, in vigore dal 5 giugno 2012.

La nota riporta le problematiche inerenti la diagnosi e terapia delle due patologie per cui il farmaco è a carico del SSN. Per quanto riguarda la febbre reumatica si legge che la dispensazione gratuita è legata alle seguenti condizioni: per la profilassi primaria della malattia reumatica il trattamento antibiotico deve essere riservato ai soggetti in cui sia ragionevolmente certa un'infezione delle prime vie respiratorie sostenuta da S. Pyogenes, per evitare l'uso inappropriato di antibiotici ed esporre pazienti a rischi di tossicità in assenza di evidenti benefici. La profilassi secondaria, è volta a prevenire le recidive di malattia reumatica. La diagnosi di malattia reumatica, secondo i classici criteri di Jones (Jones, 1944), successivamente rivisitati (Special writing group, 1992), è basata sulla presenza di almeno due manifestazioni maggiori (cardite, artrite, interessamento cutaneo, corea minor), oppure una manifestazione maggiore più due minori (febbre, alterazioni ematochimiche, dolori articolari vaghi, isolamento dello streptococco nel tampone faringeo).

Per quanto riguarda la sifilide la nota informa della recrudescenza della malattia e precisa come il trattamento in questo caso rappresenti anche una strategia prioritaria ai fini di ridurre il diffondersi dell'infezione da HIV. Le lesioni epidermiche provocate dall’agente patogeno della sifilide possono facilitare la trasmissione del virus HIV, per questo motivo, conclude la nota, ” il trattamento ottimale consiste in “un obbligo inderogabile non solo per la tutela della salute delle singole persone colpite, ma anche un prioritario obiettivo di salute pubblica”.

fonte quotidianosanità.it

Argomenti correlati

Allarme antibiotici, la claritromicina può danneggiare il cuore

Caro penicillina e spending review, riflessioni di un medico in pensione ieri su Repubblica

Benzilpenicillina, battaglia vinta, dopo il rincaro folle torna rimborsabile

Benzilpenicillina, l’odissea di un 24enne per reperire il farmaco che cura la sifilide

Benzilpenicillina, la Sicilia insorge e chiede l’intervento della Regione presso il Ministero della Salute

Il caso penicillina approda alla rubrica del Tg5 “Indignato speciale” - VIDEO

Benzilpenicillina prodotta dall’Istituto Chimico Farmaceutico Militare, lo chiede Cittadinanzattiva all’AIFA

Benzilpenicillina, in Toscana erogata gratuitamente dal Servizio sanitario regionale

Il "caso penicillina" scatena il web, arriva la replica di Biopharma che produce il farmaco

In Italia la penicillina sale più dello spread, da 2 a 24 Euro senza rimborso

Condividi post
Repost0
1 giugno 2012 5 01 /06 /giugno /2012 11:17

imagesCAOW9MAELa Benzilpenicillina dopo il rincaro folle da 2 a 24 euro a fiala e il passaggio nella fascia C, a carico del cittadino, torna reperibile gratuitamente nelle farmacie. L'Aifa ha diffuso un comunicato che spiega come, dopo un lungo e complesso procedimento nei confronti della casa farmaceutica che produce il farmaco, la benzilpenicillina benzatinica sarà presto disponibile gratuitamente per i malati cronici che ne hanno bisogno. La notizia è riportata da Altroconsumo che sul sito online precisa: “Il provvedimento non è ancora stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale: resta quindi da valutare in cosa consisteranno le limitazioni che dispongono la rimborsabilità del medicinale solo per alcune indicazioni terapeutiche”.

 

Argomenti correalati

Allarme antibiotici, la claritromicina può danneggiare il cuore

Caro penicillina e spending review, riflessioni di un medico in pensione ieri su Repubblica  

Benzilpenicillina di nuovo gratuita per la cura della sifilide e malattia reumatica

In Italia la penicillina sale più dello spread, da 2 a 24 Euro senza rimborso

Il "caso penicillina" scatena il web, arriva la replica di Biopharma che produce il farmaco

Benzilpenicillina, in Toscana erogata gratuitamente dal Servizio sanitario regionale

Benzilpenicillina prodotta dall’Istituto Chimico Farmaceutico Militare, lo chiede Cittadinanzattiva all’AIFA

Il caso penicillina approda alla rubrica del Tg5 “Indignato speciale” - VIDEO

Benzilpenicillina, la Sicilia insorge e chiede l’intervento della Regione presso il Ministero della Salute

Benzilpenicillina, l’odissea di un 24enne per reperire il farmaco che cura la sifilide



 

  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Condividi post
Repost0
31 maggio 2012 4 31 /05 /maggio /2012 15:21

imagesCA908UJI.jpgIl 7 maggio scorso in Francia è entrato in vigore un decreto che riconosce il Parkinson come malattia professionale e stabilisce esplicitamente un nesso di causalità tra questa patologia e l’utilizzo di pesticidi. L’associazione italiana per l’agricoltura biologica (AIAB) ha così commentato la notizia: “Il riconoscimento ufficiale rappresenta una vittoria per questa mobilitazione e acquisisce un carattere importante sia a livello simbolico che concreto aprendo la possibilità a sostegni finanziari per l’incapacità di continuare a lavorare. Un percorso cui dar seguito in Italia - si legge nel sito AIAB - aggredendo radicalmente le problematiche legate a produzione, uso e residui dell’agrochimica. Un esempio da seguire, dunque e una strada, quella dei pesticidi, da abbandonare.”

Sull’argomento si è dibattuto lo scorso 25 maggio nel convegno “Parkinson – Agricoltura e Ambiente dalla parte dei soggetti a rischio”, tenutosi a Noicàttaro (Bari). “Nel nostro paese – si legge nel report di Noicàttaro sviluppo - è stato dimostrato il rapporto di causalità tra l’esposizione ad alcune sostanze utilizzate in agricoltura e la comparsa di sintomi quali abbassamento del numero di globuli bianchi nel sangue, dermatite allergica da contatto, tremori o vere e proprie malattie come il Parkinson e il linfoma non Hodgkin.” “Chi ha contratto una di queste malattie – spiegano gli esperti - deve dimostrare di essere stato esposto a queste sostanze e specificare la durata dell’esposizione. E’ possibile tuttavia avviare procedimenti privati per ottenere un riconoscimento per malattie non comprese nella tabella dell’INAIL, ma l’onere della dimostrazione spetta al paziente.”

Il morbo di Parkinson è la malattia neurologica degenerativa più diffusa dopo l’Alzheimer, in Italia ogni anno si contano 6 mila nuovi casi.

 

fonte Le Monde.fr

 

Argomenti correlati Saponi e dentifrici tossici se a base di triclosano, composto simile alla diossina

Inquinamento ambientale, nel 2050 sarà la prima causa di morte nel mondo

Tumore al cervello e cellulare, a Torino aperta un’inchiesta

In Italia lo smog causa 50.000 morti l’anno, in Pianura Padana toglie tre anni di vita

Cellulari: il rischio di cancro dipende dallo sponsor della ricerca

Studio ISS: 1.200 vittime all’anno da amianto, raffinerie e rifiuti industriali

Condividi post
Repost0
30 maggio 2012 3 30 /05 /maggio /2012 17:42

imagesCA58L6EY.jpgDal 21 maggio al 15 giugno, in 15 città italiane, sarà possibile sottoporsi gratuitamente al test che rileva l’infezione da virus dell’epatite B. Per sottoporsi al prelievo del sangue è necessaria la prenotazione al laboratorio analisi di una delle città che aderisce all’iniziativa, oppure al numero verde 800.027.325. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito on line epatite2012.it. L’iniziativa “Epatite B: usa la testa fai il test coinvolgerà, da nord a sud, le seguenti città: Milano, Brescia, Bergamo, Padova, Torino, Reggio Emilia, Pisa, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Foggia, Cagliari, Messina e Palermo. La campagna è promossa da Associazione Italiana per lo Studio del Fegato, Società Italiana di Gastroenterologia, Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali, Società Italiana di Medicina Generale, con il supporto della Federazione Nazionale delle Istituzioni Sanitarie Ambulatoriali Private.

L'epatite B è una malattia infettiva causata dal virus HBV. E' la principale causa di malattie croniche del fegato e di decesso per malattie epatiche nel mondo. Il virus HBV è molto contagioso e colpisce il fegato. Nell’organismo infettato le cellule epatiche sane vengono danneggiate e nel tessuto si formano cicatrici che alterano il funzionamento della ghiandola epatica. I danni sono gravi, si va dall’infiammazione alla fibrosi, dalla cirrosi al tumore. In Italia l'epatite B preoccupa per la sua crescente diffusione, l’infezione cronica è arrivata a colpire circa 700.000 persone. Nel 30 per cento dei casi la malattia è asintomatica, quando i sintomi ci sono, possono, però, essere sottovalutati perché simili a quelli dell’influenza (febbre, stanchezza o spossatezza, dolori muscolari, mancanza di appetito, dolore allo stomaco, occhi e/o pelle di colore giallastro). L'unico modo per accertare l’infezione è quello di sottoporsi alla visita di uno specialista e a un esame del sangue, che si può effettuare a digiuno o anche a stomaco pieno.

 

Argomenti correlati

Aprile, mese della prevenzione dell'ictus, controlli gratuiti in oltre 3.000 farmacie

A maggio in farmacia per combattere sovrappeso e obesità

AIDS, 8 contagi al giorno, l’80% si potrebbe evitare usando il preservativo

 

Condividi post
Repost0
23 maggio 2012 3 23 /05 /maggio /2012 17:00

5089227828_39c30c4852.jpgCi siamo quasi, l’estate è vicina e la tintarella ci aspetta, al mare, in montagna e ovunque sia possibile crogiolarsi al sole. Per evitare l’effetto boomerang dell’abbronzatura, che dopo averci regalato un aspetto sano per tutta l’estate, a fine stagione presenta il conto di rughe, macchie e pelle disidratata, è fondamentale esporsi al sole con cautela, usando i prodotti solari adeguati al nostro fototipo. Quest’anno, poi, oltre ai danni da UVA e UVB dovremo affrontare anche quelli causati dai raggi infrarossi (IR). Dopo vent’anni di ricerca si è scoperto che anche le radiazioni IR danneggiano la pelle. Lo studio, pubblicato sulla rivista Journal of Investigative Dermatology, ha dimostrato che gli infrarossi (IR) sono i principali responsabili dell'accelerazione del processo d'invecchiamento.

La dottoressa Magda Belmontesi, dermatologa e docente della Scuola Superiore Post-Universitaria di Medicina Estetica Agorà di Milano, spiega che i raggi UVA “provocano la comparsa di rughe”, gli UVB “possono causare scottature ed eritemi”, infine gli infrarossi, anche se meno potenti, penetrano in profondità “alterando anche gli strati più profondi della cute”.

“Le radiazioni IR - spiega la dermatologa - stimolano la capacità della luce a generare radicali liberi, favoriscono la disidratazione cutanea e la comparsa di macchie e fragilità cutanea. Non solo, sono raggi termici che oltrepassano anche le superfici, per esempio quella di un ombrellone, per questo risulta molto difficile evitarli". “A piccoli dosi – precisa Belmontesi - producono anche effetti benefici, primo fra tutti quello di favorire la cicatrizzazione, diventano dannosi se l'esposizione è prolungata”.

“Dato che la ricerca scientifica non è riuscita a mettere a punto molecole capaci di assorbirli – conclude la dottoressa - l'unico modo per proteggersi è quello di potenziare la protezione normale con l'aggiunta di antiossidanti, gli unici in grado di neutralizzare i radicali liberi".

 

Fonte Ansa

 

Argomenti correlati

Melanoma, in Italia 20 diagnosi al giorno, sole e lampade sul banco degli imputati

Farmaci e sole, da Aifa alcune linee guida per evitare effetti indesiderati

Condividi post
Repost0