informazioni, news e curiosità legate al tema salute, intesa come benessere fisico e psicologico, perché ogni persona è il risultato dell'equilibrio tra psiche e soma
Ci siamo quasi, l’estate è vicina e la tintarella ci aspetta, al mare, in montagna e ovunque sia possibile crogiolarsi al sole. Per evitare l’effetto boomerang dell’abbronzatura, che dopo averci regalato un aspetto sano per tutta l’estate, a fine stagione presenta il conto di rughe, macchie e pelle disidratata, è fondamentale esporsi al sole con cautela, usando i prodotti solari adeguati al nostro fototipo. Quest’anno, poi, oltre ai danni da UVA e UVB dovremo affrontare anche quelli causati dai raggi infrarossi (IR). Dopo vent’anni di ricerca si è scoperto che anche le radiazioni IR danneggiano la pelle. Lo studio, pubblicato sulla rivista Journal of Investigative Dermatology, ha dimostrato che gli infrarossi (IR) sono i principali responsabili dell'accelerazione del processo d'invecchiamento.
La dottoressa Magda Belmontesi, dermatologa e docente della Scuola Superiore Post-Universitaria di Medicina Estetica Agorà di Milano, spiega che i raggi UVA “provocano la comparsa di rughe”, gli UVB “possono causare scottature ed eritemi”, infine gli infrarossi, anche se meno potenti, penetrano in profondità “alterando anche gli strati più profondi della cute”.
“Le radiazioni IR - spiega la dermatologa - stimolano la capacità della luce a generare radicali liberi, favoriscono la disidratazione cutanea e la comparsa di macchie e fragilità cutanea. Non solo, sono raggi termici che oltrepassano anche le superfici, per esempio quella di un ombrellone, per questo risulta molto difficile evitarli". “A piccoli dosi – precisa Belmontesi - producono anche effetti benefici, primo fra tutti quello di favorire la cicatrizzazione, diventano dannosi se l'esposizione è prolungata”.
“Dato che la ricerca scientifica non è riuscita a mettere a punto molecole capaci di assorbirli – conclude la dottoressa - l'unico modo per proteggersi è quello di potenziare la protezione normale con l'aggiunta di antiossidanti, gli unici in grado di neutralizzare i radicali liberi".
Fonte Ansa
Argomenti correlati
Melanoma, in Italia 20 diagnosi al giorno, sole e lampade sul banco degli imputati
Farmaci e sole, da Aifa alcune linee guida per evitare effetti indesiderati