A Carnevale ogni scherzo vale, tranne quando in gioco c’è la salute. Purtroppo dietro le maschere e i costumi colorati, trucchi e bombolette spray può nascondersi un pericolo. Per evitare rischi e festeggiare il Carnevale con intelligenza, il Ministero della Salute ha raccolto alcuni consigli nella guida “Il rischio mascherato”, consultabile su portale del Ministero stesso. Un opuscolo di otto pagine illustra le principali fonti di pericolo ed elenca, dal 2008 ad oggi, i casi segnalati in Italia. “Il Ministero della salute – si legge nella guida - invita gli adulti, in particolare i genitori, a fare attenzione alle insidie che possono nascondersi dietro le maschere, i costumi e i gadget venduti in occasione del Carnevale.” “Per quanto riguarda i costumi – continua il manuale - il pericolo maggiore è quello dell’infiammabilità. I vestiti, infatti, sono spesso in materiale sintetico e possono prendere fuoco facilmente. In caso di maschere, i pericoli maggiori sono legati al soffocamento e al rischio chimico per la presenza di ftalati, sostanze tossiche per la riproduzione, assoggettate a restrizione europea.” Dalla guida si apprende che “è possibile tracciare una mappa dei rischi più comuni nei quali si sono imbattuti negli ultimi anni i consumatori europei, analizzando i dati raccolti nel RAPEX, il sistema di allarme rapido attraverso il quale gli Stati membri dell’Unione europea condividono le informazioni sui prodotti che possono minacciare la salute e la sicurezza dei consumatori e le disposizioni messe in atto a livello nazionale.” Dopo aver precisato che “la quasi totalità degli articoli non conformi ritirati dal commercio è di origine cinese” l’opuscolo spiega che “è possibile consultare l’elenco delle sostanze pericolose, anche nell’archivio dei prodotti pericolosi del portale del Ministero della salute.”
L'ultima parte del vademecum è dedicata a fatti avvenuti nel nostro paese. "I primi casi segnalati in Italia risalgono al 2008, a seguito del riscontro di 14 casi di abrasioni corneali e cheratopatia puntata, con prognosi 3-5 giorni. L’Italia notificò al RAPEX, come giocattolo pericoloso, delle bombolette schiuma spray di Carnevale acquistabili nella grande distribuzione e sulle bancarelle. Il rischio chimico, riscontrato dagli appositi test effettuati dall’Istituto superiore di sanità, era legato alla presenza di sostanze irritanti per gli occhi, oltre che per la pelle. Nel 2011, a seguito di esito di non conformità da parte dell’Istituto superiore di sanità, il Ministero della salute ha disposto il divieto di vendita di alcune maschere in commercio nella provincia di Trento, decorate con brillantini colorati, facili al distacco, che rilasciavano minuscole particelle, tali da penetrare facilmente negli occhi e nelle mucose nasali e orali. Sempre nel 2011 sono stati ritirati e richiamati dal commercio alcuni gadget tradizionalmente usati a Carnevale: le bombolette di stelle filanti provenienti dalla Cina commercializzate come giocattoli, risultate estremamente infiammabili e il manganello multicolore, contenente un fischietto che risultava facilmente staccabile, con conseguente rischio di soffocamento. Nel 2012, a seguito di un’azione dei Nuclei antisofisticazione e sanità (Nas), sono state ritirate e richiamate dal commercio, perché in grado di generare lesioni ad occhi o altre parti del corpo, le cosiddette “penne a scoppio Biro Bang”, scherzi di carnevale pienamente ascrivibili alla categoria giocattoli, anche se a volte impropriamente commercializzati come articoli decorativi per adulti.”