Rosarno, dopo gli scontri razziali del gennaio 2010, torna al centro della cronaca. Oggi nella città che si affaccia sul porto di Gioia Tauro si svolgerà una manifestazione di protesta, organizzata dalla Coldiretti, per dire “NO all'aranciata che spreme agricoltori e lavoratori e inganna i Consumatori''. In mattinata lavoratori, cittadini, agricoltori e rappresentanti delle Istituzioni nazionali e regionali, insieme ai Sindaci della Piana di Rosarno, sfileranno per le vie della città contro lo sfruttamento delle multinazionali, che pagano pochi centesimi un chilo di arance.
“Una mobilitazione per dire Sì alla Solidarietà, Sì alla crescita economica dei territori, Sì ad una agricoltura di qualità, Sì alla giusta remunerazione del prodotto e del lavoro e Sì a chi produce e dà lavoro vero,” si legge sul sito della Coldiretti. “L’annuncio della mobilitazione – spiega il comunicato stampa - ha già avuto come effetto positivo la ripresa del dialogo con Coca Cola Corporation, titolare del marchio Fanta. Una delegazione della multinazionale nella stessa mattinata di martedì 6 marzo incontrerà a Roma il Ministro delle Politiche Agricole Mario Catania.” Una occasione - sostiene la Coldiretti - per spezzare la catena dello sfruttamento con il riconoscimento di un giusto prezzo ai produttori ma anche per discutere dell’aumento della percentuale irrisoria di arance contenute nelle bevande (appena il 12 per cento) e per rendere obbligatoria l’indicazione dell’origine.