Ogni anno la nicotina uccide 5.4 milioni di persone, più morti di quanti ne faccia alcol, aids, droghe, incidenti stradali, omicidi e suicidi messi insieme. Nel mondo si contano 650 milioni di tabagisti. Per chi vuole smettere di fumare il mercato offre aiuti di vario genere, dalla sigaretta elettronica ai cerotti che rilasciano nicotina, fino ai veri e propri farmaci anti-fumo. Un recente studio ha riportato in auge un principio attivo conosciuto negli anni '60: la citisina, efficace e a basso costo. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sul New England Journal of Medicine.
Un team di scienziati inglesi e polacchi, guidato da Robert West, ha condotto uno studio su 740 fumatori adulti. Per 25 giorni metà dei volontari ha assunto citisina, gli altri 370 un placebo. I risultati sono stati sorprendenti, l’8,4% del gruppo che aveva assunto citisina (31 partecipanti), è riuscito a non fumare per un anno dalla fine del trattamento. Nel gruppo che aveva assunto il placebo, solo il 2,4% (pari a 9 volontari) ha ottenuto lo stesso risultato. I ricercatori hanno sottolineato che la percentuale di successo è pari a quella che si sarebbe ottenuta utilizzando cerotti alla nicotina o farmaci anti-fumo.
La citisina si ricava dai semi del Laburnum anagyroides, comunemente detto maggiociondolo, appartenente alla famiglia delle Fabaceae. E' la sostanza più affine alla nicotina conosciuta in natura, agisce andando ad occupare i recettori nicotinici del sistema nervoso centrale, annullando, così, l'effetto piacevole della sigaretta. Fu commercializzata per la prima volta in Bulgaria nel 1964, poi non se ne è più sentito parlare. Non essendo più coperta da brevetto potrebbe essere utilizzata per produrre un farmaco a costo zero. Un mese di pillole citisina, venduto in Europa centrale e orientale con il marchio Tabex, costa circa 15 dollari in Polonia e 6 dollari in Russia. Pillole e cerotti alla nicotina per smettere di fumare costano mediamente più di 100 dollari a trattamento. Il Tabex, reperibile on line, è un farmaco non approvato negli Stati Uniti, in Giappone e in Europa occidentale.