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  • : Mens sana in corpore sano
  • : informazioni, news e curiosità legate al tema salute, intesa come benessere fisico e psicologico, perché ogni persona è il risultato dell'equilibrio tra psiche e soma
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Testo Libero

14 dicembre 2011 3 14 /12 /dicembre /2011 18:01

imagesCAU3JQ3ZTra lavoro e tempo libero i nostri occhi passano ore davanti a uno schermo. Impegnati a mettere a fuoco immagini e parole, senza accorgecene, sbattiamo le palpebre 5-10 volte in meno ogni minuto. Non ammiccare a sufficienza provoca un calo della lubrificazione oculare, avvertita come sensazione di fastidio e tensione agli occhi. E’ la Computer Vision Syndrome (CVS), che si manifesta nel 75% degli utilizzatori del pc. Oltre a secchezza e bruciore agli occhi, può causare mal di testa, dolore a collo e schiena, sensibilità alla luce e problemi di visione. Per evitare la CVS, oltre a prenderci una pausa di almeno 10 minuti ogni ora, possiamo seguire la regola del 20-20-20: ogni 20 minuti fare una pausa di 20 secondi, fissando un punto a 20 piedi (circa 6 metri) di distanza. Per diminuire la secchezza oculare si può, inoltre, ricorrere a colliri umettanti, l'utilizzo costante ripristina il corretto film lacrimale.

 

Anche un’illuminazione scorretta può affaticare la vista. Per eliminare riflessi sul monitor dovremmo posizionarci in modo da non avere finestre alle nostre spalle o di fronte, l’ideale è una fonte di luce laterale. Per lo stesso motivo è sconsigliata l’illuminazione a soffitto, meglio una lampada da tavolo. Per evitare posture scorrette è importante, invece, la posizione del monitor. La distanza ideale è di circa 50/65 centimetri, l’altezza deve essere tale da non ostruire la visione di ciò che si trova dietro, va tenuto un po’ più basso, quindi, della nostra linea occhi. La CVS colpisce maggiormente chi ha già difficoltà visive, in questo caso è importante assicurarsi che le lenti di correzione siano adeguate. Anche i bambini vanno tutelati dalla SVC, insegnando loro il corretto utilizzo del computer. Se gli accorgimenti sopra riportati non aiutano ad eliminare i disturbi alla vista è buona regola consultare un oculista.

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