Ieri l’agenzia di stampa Adnkronos dava notizia del buon esito di un’azione della Guardia di Finanza di Salerno che, dopo tre anni di indagini, ha sventato un'organizzazione criminale finalizzata alla illecita distribuzione di sostanze stupefacenti contenute in preparati galenico magistrali ad effetto anoressizzante (fendimetrazina e clorazepato).
Oltre alla descrizione dettagliata del fatto di cronaca nella nota si legge: “La fendimetrazina è prescrivibile da parte di medici specialisti e per un massimo di tre mesi consecutivamente solo in pazienti obesi con Bmi, cioe' indice di massa corporea, all'inizio del trattamento uguale o superiore a 30 Kg/m2, al quale e' necessario allegare un piano terapeutico, come da apposito decreto del Ministero della Salute. La fendimetrazina poteva essere efficace nel determinare calo ponderale, ma andava impiegata solo da medici esperti e solo dopo avere bene valutato le condizioni psichiche e cardiocircolatorie del paziente.”
Quanto riportato non corrisponde al vero, in quanto, con decreto del ministero della salute 2 agosto 2011, la fendimetrazina è stata tolta dal commercio. Il divieto è stato inoltre ribadito a febbraio 2012 dal ministro della salute Balduzzi che, nel rispondere a un’interrogazione in commissione Affari Sociali, ha ricordato come il decreto ministeriale 2 agosto 2011, tra le altre cose, vietava la fabbricazione, l'importazione e il commercio dell’Amfepramone, Fendimetrazina, Fentermina e Mazindolo.
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